E’ il titolo del convegno organizzato il 19 novembre 2015 a Palazzo dei Capitani (Sala della Ragione) dall’Associazione culturale AscolTiAmo. ha detto l’assessore comunale Gianni Silvestri, attivo promotore della riuscita iniziativa.
Sono stati invitati, oltre agli sportivi ascolani di ieri e di oggi, numerosi ex bianconeri: la risposta è stata molto positiva, tanto da battere il record di presenze. Il precedente si era registrato in occasione di un convegno tenuto dall’allora ministro Antonio Di Pietro: in quella occasione la Sala della Ragione fu gremita con gente in piedi. Stavolta parte del pubblico è rimasta addirittura fuori, nella sala attigua, e fin sulle scale di Palazzo dei Capitani dove era possibile solo ascoltare le fasi del convegno.
Insomma un successo di partecipazione senza precedenti che premia l’impegno organizzativo di AscolTiAmo e conferma l’amore che Ascoli e gli ascolani continuano a nutrire nei confronti di Costantino Rozzi.
Dopo il saluto del sindaco Guido Castelli e dell’assessore allo sport Massimiliano Brugni, è stato proprio Gianni Silvestri a illustrare le finalità del convegno ringraziando i presenti per la loro partecipazione. Poi ha preso la parola il giornalista ascolano Bruno Ferretti che ha condotto il convegno ricordando i 26 anni di presidenza di Costantino Rozzi (1968-1994) che ha seguito in prima persona come cronista sportivo de “Il Messaggero”. Ferretti ha presentato, uno a uno, gli ex bianconeri presenti chiedendo ad ognuno un ricordo personale, un aneddoto, legato alla figura del presidentissimo.
Sono intervenuti: Massimo Silva, Massimo Cacciatori, Angelo Calisti, Antonio Aloisi, Flavio Destro, Giuliano Castoldi, Raffaele Schicchi, Vincenzo Rodia, Giuseppe Carillo, Francesco Monaco, Walter Gibellieri, Igino Cacciatori, Emidio Oddi, Silvio Camaioni, Nico Stallone, Gigi Bamonti, Antonio Pica. E poi l’ex presidente Nazzareno Cappelli, l’ex dirigente Emidio Gaspari, gli ex allenatori Orlando Nardi e Sandro Tiberi, l’ex fisioterapista Ivo Micucci. Applausi per tutti, in particolare per Renato Campanini, il re dei bomber bianconeri con 74 reti realizzate fra serie C, B e A. Giunto dalla sua Pieve di Cento, in provincia di Bologna, Campanini (77 anni) al suo ingresso in sala è stato accolto con un grande applauso e anche lui ha ricordato con accento commosso la figura del presidente Rozzi. Fra un’intervista e l’altra sul maxischermo sono state proiettate nostalgiche immagini dell’indimenticabile patron bianconero, allo stadio, e fra i tifosi durante i festeggiamenti per le storiche promozioni in serie B e poi in A.
Qualcuno fra i presenti –rivedendo quelle immagini montate dal tecnico Giandomenico Lupi- si è commosso. C’è stato anche il collegamento telefonico (da Alessandria) con un altro ex bianconero della prima serie A: il terzino Gaetano Legnaro e anche lui ha ricordato Costantino con affetto. Il giornalista Marco Amabili, che nel 2005 si laureò all’Università di Macerata in scienze della comunicazione discutendo proprio una tesi sul fenomeno Costantino Rozzi, ha tracciato un ricordo di quanto ha fatto come imprenditore, nonché in campo sociale per la città e il territorio. E’ intervenuta anche la giornalista scrittrice ascolana Marcella Rossi Spadea, autrice della prima biografia di Costantino.
Al convegno, in rappresentanza della società sportiva Ascoli Picchio, hanno partecipato i dirigenti Gianluca Ciccoianni e Giuliano Tosti, il direttore generale Gianni Lovato, il direttore sportivo Francesco Marroccu e il nuovo allenatore Devis Mangia. Assente giustificato il presidente Francesco Bellini, trattenuto in Canada da impegni di lavoro.
Al termine l’associazione AscolTiAmo ha consegnato targhe ricordo alla famiglia Rozzi (presenti i figli Fabrizio, Anna Maria e Alessandra, nipoti e altri congiunti) e a Renato Campanini. A tutti i partecipanti è stata regalata la pubblicazione “Costantino Rozzi, il mito continua” realizzata dal giornalista Bruno Ferretti. Una pubblicazione ricca di immagini e di ricordi che è andata presto esaurita: di fronte a tante richieste gli organizzatori hanno deciso di ristamparla per soddisfare tutte le richieste.
Dopo il convegno tutti a cena in un simpatico clima di amarcord. Nel ricordo sempre vivo di Costantino Rozzi, presidente per sempre.
"Un doveroso ricordo" di Gianni Silvestri
"Costantino Rozzi, unico ed inimitabile" di Carlo Paci
"Abita a cento metri dallo stadio e..." di Bruno Ferretti
"Un importante insegnamento" di Bruno Ferretti