Nell'anno sociale 2008-2009, il Lions Club Ascoli Piceno Host, Presidente Beniamino Costantino, ha sponsorizzato la nascita del Leo CLUB "Costantino Rozzi" ASCOLI PICENO.
Ho conosciuto Costantino e l'ho subito apprezzato. Non poteva essere diversamente trattandosi di un soggetto coinvolgente e carismatico che tra le sue passioni aveva anche Ascoli. La città turrita che prima dell'uragano Rozzi era conosciuta solamente per le olive e molti in Italia la collocavano ancora in Abruzzo. Poi è arrivato il Presidentissimo che, promuovendo l'Ascoli Calcio in serie A, ha richiamato l'attenzione dei media e dei tifosi sulla città picena, balzata improvvisamente in primo piano. E questo è solamente l'aspetto eclatante del suo operato perché da imprenditore doc, qual era, aveva da tempo promosso la crescita del suo territorio.
Ma torniamo ai Lions e a Costantino Lions. Sull'onda del successo calcistico il noto imprenditore, una volta presidente del prestigioso club lionistico Ascoli Host, ha voluto fare un dono alla città, realizzando un antico sogno dell'intellighenzia ascolana.
Mi riferisco alla creazione dell'università ascolana. Costantino Rozzi, impegnandosi personalmente e mettendo in campo tutte le sue conoscenze, rese possibile l'impossibile, con l'apertura ad Ascoli della facoltà di architettura. Un grosso risultato per i Lions.
Un evento da ricordare e un personaggio da onorare con una iniziativa concreta. Da qui è nato il mio desiderio , come presidente del Lions Club Ascoli Piceno Host, di intitolare il ripristinato Leo Club (fiore all'occhiello del mio anno di presidenza lionistico) al Presidentissimo che ai giovani aveva dedicato tanta attenzione e operosità.
Beniamino Costantino